Ne sentivo parlare da anni ma non avevo mai pensato di potermici avvicinare.. nemmeno col pensiero!
Avevo un pc obsoleto che mia figlia mi aveva lasciato per poter scrivere e stampare e, quindi,
partecipare ai vari concorsi letterari ma non avevo internet e nemmeno mi mancava.
Poi, un giorno, dopo anni di serate solitarie a giocare i pochi “giochini” che una coppia di amici
di vecchissima data mi avevano installato e ad ascoltare musica (non guardo la tv),
mi sono resa conto che mi mancava qualcuno con il quale parlare.
Ho sempre avuto l’abitudine di parlare con me stessa, forse perché l’unica che avesse mai avuto un
rapporto di dialogo con me era mia nonna che non c’è più da ormai una quarantina d’anni.
Bene, una mia amica viene a trovarmi per un weekend e si porta dietro il suo portatile con un cellulare
come modem e, visto che la serata illanguidiva, ha la bella idea di mettersi online ed entrare in una chat
che conosceva da tempo.
Io leggevo o facevo le parole crociate, non ricordo bene ma so che, ad un certo punto,
l’ho sentita ridere ad alta voce e mi ha chiesto di avvicinarmi a lei e di leggere che cosa le stava
scrivendo un tipo.
Leggo e… mi rendo conto che al di là del monitor c’era una persona!
Lo so che può risultare ridicolo ma non avevo mai pensato che il pc potesse servire anche per
scambiare pareri e pensieri con un’essere vivo e reale anche se virtuale.
Eravamo sotto le feste natalizie e, sotto le insistenze della mia amica (mica troppo invadenti,
a dir la verità) mi decisi a comprarmi un cellulare in offerta che serviva anche da modem…
un mese dopo uscivano sul mercato le chiavette…
Per farla breve, la tim offriva un pacchetto completo, cellulare/internet, a 20 euro mensili per due anni:
come rifiutare una simile offerta?
Nei miei pensieri già mi vedevo alle prese con persone sconosciute che avrebbero chattato tenendomi compagnia.
Il pc lo avevo, quindi….
Il pacco oops…pacchetto tim accettava solo carta di credito bancaria, per poi potersi trattenere
mensilmente la cifra direttamente dalla banca ed io avevo solo un bancoposta!
Mi demoralizzo ma la mia amica mi suggerisce di chiedere a qualcuno di mia fiducia: il mio amico storico!
Lo chiamo e… non aveva una carta di credito ma solo un bancomat!
Mia figlia…. L’unica mia speranza.
Infatti, mi accompagna all’acquisto usando la sua carta di credito bancaria e tutto fila liscio finchè,
l’ultimo briciolo di buon senso esplode in una domanda al rivenditore:
“Mi scusi ma, questo cellulare, internet ecc… ecc… va bene con tutti i personal computer?”
Mi chiede che tipo di pc abbia, glielo dico e afferma con convinzione che il modem è compatibile con windows 98.
Acquisto, sentendomi in colpa verso mia figlia perché so già che farò fatica a farle
accettare il rimborso delle rate mensili avendo insistito per farmi il tutto come regalo natalizio,
compleanno ecc per almeno due anni ma io non sono assolutamente d’accordo, quindi
torno a casa tronfia come un pavone.
Come fare per installare?
Mi avevano assicurato che fosse semplice e lineare ma noto che la cosa non va quindi,
dopo un paio di giorni di tentativi, chiamo la coppia di amici che vive a Torino.
Non si riesce ad installare il programma semplicemente perché, nelle istruzioni sul dischetto,
è specificato che il mio pc non è compatibile!
Tuoni e fulmini!!!!
Il mio amico mi rimprovera per la mia testardaggine a non avergli chiesto consiglio prima dell’acquisto
ma non l’ho fatto semplicemente perché sapevo che mi avrebbe sconsigliato il cellulare, insistendo per una adsl.
Avevo staccato la linea telefonica fissa tre anni prima, per taglio a spese inutili e non avevo
intenzione di rimetterla: col mio badget sono costretta a fare tagli ma non mi lamento.
In conclusione, stampo il foglio della lista dei pc compatibili e lo porto al rivenditore
il quale non ammette il suo errore anzi! Continua imperterrito ad affermare che il mio pc è
compatibile fino a che, sentendomi trattare come una stupida oca, gli dico in faccia che l’unico
incompatibile è lui, con il suo lavoro, però!
Risposta?
“Il suo pc è obsoleto: lo cambi!”